La mia esperienza con i peperoncini Chinense cominciò nel 2012.
Nel mese di Marzo di due anni fa, seminai alcune delle varietà di peperoncini più piccanti al mondo: Trinidad Scorpion Butch T, Bhut Jolokia, Naga Dorset, Habanero Red Savina, Habanero White, Habanero Chocolate.
I semi utilizzati, ordinati su internet, erano veramente contati, circa 2-3 per ogni varietà.
Vennero seminati in bicchieri di plastica riempiti di terra e chiusi con bustine trasparenti ed elastici. Tutti posti all’interno di una piccola serra su balcone, chiusa con un telo plastificato.
Nel giro di un paio di settimane cominciarono a spuntare le prime piantine.
Quasi tutti i semi utilizzati germinarono.
Verso Maggio le piantine avevano 3-4 foglie e vennero poste in vasi di 15-20cm, rimanendo sempre in serra.
Con l’arrivo del caldo estivo, le piante presentavano un notevole sviluppo, con foglie dalle dimensioni davvero incredibili, se paragonate ai classici peperoncini.
Successivamente le piante sono state trascurate, soprattutto per via della lontananza da casa a fine estate.
Al mio rientro, in inverno, le piante erano ancora verdi e notai una paio di peperoncini ancora in via di sviluppo. Purtroppo vennero anche distrutte le etichette che ne contrassegnavano la varietà, in questo modo non potevo più distinguerle.
Con l’arrivo della stagione successiva (2013), possedevo ancora quasi tutti i Chinense dell’anno prima, e le piante vennero nuovamente ricollocate in serra.
Concentrandomi più su altre piante, non pensai a far sviluppare i peperoncini, ad esempio facendo un cambio di vaso (più grande) e terra, o di metterle direttamente nel terreno.
Le piante comunque ripresero a vegetare, ma ebbero uno sviluppo limitato. Alcune fecero molti fiori, ma caddero praticamente tutti.
Infine apparve qualche peperoncino, ma per me era impossibile riconoscerne la varietà.
Con la fine dell’estate le piante sono nuovamente (seconda volta) cadute in stato di quiescenza.
Adesso (primavera 2014) con 4-5 piante sopravvissute, ho subito pensato a farle sviluppare a dovere, mettendone 2 in vasi grandi, e le rimanenti nel terreno insieme agli ortaggi poco prima dell’estate.
Vedremo i risultati a fine stagione, e quali delle due soluzioni (vasi grandi o terreno) porti le piante di Chinense ad uno sviluppo superiore.
Peperoncini Chinense: Trinidad Scorpion, Habanero, Naga Dorset
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